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VORAGINE DI MONTE CRABAS

ATTIVITA’: Speleo
DATA: 20-01-2008
COMUNE: Domusnovas
LOCALITA’: Sa Duchessa
CAVITA’, GOLA O SENTIERO: Sa Craba (Voragine della Capra)
ORGANIZZATORE DELL’USCITA: Fabio Angius
PARTECIPANTI E GRUPPI DI APPARTENENZA: Fabio, Riccardo, Michela, Da, Laura Legna, Gnogno, Gnogna, Valeria, Francesca, Gianluca, Massimo, Daniela … tutti GSAGS

Ore 10.00 circa, bellissima giornata di sole (finalmente!) siamo arrivati a Domusnovas davanti alla diga, ci siamo tutti, o quasi, qualcuno stanotte, durante il sonno, ha deciso di cancellarsi dalla lista! Ci prepariamo per salire alla ricerca della grotta; dopo aver avvistato qualche bollino blu abbiamo deciso che il buco non si trova…ma ecco che arriva Andrea Loi ad illuminarci: ”HO TROVATO UN BUCO!”, ma più che un’illuminazione era un abbaglio, perché dopo che Riccardo Mascia, Fabio Angius e Michela sono scesi per armare, si sono accorti che non era il buco giusto. Ed ecco che dagli inferi della grotta dell’abbaglio arriva un grido di disperazione: “CERCATE UN BUCO!!!”. Dopo qualche decina di minuti Andrea Loi trova un altro buco, questa volta è quello giusto, proprio all’altezza dell’ultimo bollino blu che avevamo avvistato poco prima (ormai, vista l’ora, molto prima!) ma nessuno si era accorto di nulla, tranne Michela che dice di averlo visto da subito ma non pensava fosse quello giusto (insomma, quando deve parlare non parla…poi capirete perché…).
Dopo che Riccardo, Fabio e Mingo (leggi Michela, quando ancora non parlava!) hanno sudato un pò per risalire dalla grotta dell’abbaglio, ci siamo finalmente calati nella Voragine di Monte Crabas: erano le 13.
Prima corda: siamo scesi tutti senza difficoltà, colpa dell’entusiasmo iniziale che si è spento poco dopo, al secondo passaggio, dove ci aspettava il primo frazionamento. La tecnica migliore suggerita è quella di scendere in opposizione divaricando le gambe, spalle al frazionamento e spostarsi poi sulla sinistra, detto in due parole da Andrea Loi: “APRI LE GAMBE!”, seguite da uno sguardo fulminante di Daniela Fois che urla: “LO DICI A TUA ZIA!”. Consiglio per Andrea, la prossima volta usa il vocabolario dei sinonimi, così eviti che qualche signorina si innervosisca troppo…ma forse era colpa della tensione, infatti Daniela avrebbe strappato la corda a morsi… Dopo questo breve (mica tanto!) e divertente teatrino, abbiamo proseguito tranquilli sino al punto della frana, dove Laura, preoccupata per Legna e Dente che aspettavano in macchina, ha deciso di tornare indietro, insieme a Daniela Fois, che ha colto l’occasione al volo…non poteva lasciare l’amica da sola! A Roberta non è sembrato vero e si è unita al gruppo, seguita da Cavalier Riccardo…e adesso inizia il bello…Fabio prosegue, ormai da solo, la discesa per armare, abbandonato da Mingo (è da qui che Michela non ha più smesso di parlare!). In questo punto la parete è troppo friabile, iniziano a cader giù perdigoni grandi e piccoli. Dopo il primo frazionamento non si trovano più pareti armate e Fabio si inventa un armo naturale su di un’enorme stalagmite, deve usare due o tre fettucce ma almeno possiamo proseguire, ci aspetta un salto di 35 metri circa. Il problema è che essendo la prima parte molto friabile dobbiamo proseguire uno alla volta, anche dopo aver superato il primo ed il secondo frazionamento, per evitare che chi sta sotto si ritrovi con un buco in testa.
Mentre Michela cerca di far cambiare idea a qualcuno, o meglio a tutti, decide di scendere. Segue il resto del gruppo che non pensa minimamente di tornare indietro. Michela continua ad urlare dal basso dicendo che la grotta è finita e che non c’è niente di bello da vedere, Francesca risponde che non le può fregar de meno e prosegue la sua discesa, Andrea non ha intenzione di tornare indietro per raggiungere la sua dolce metà Roberta, Valeria Delle Fratte nemmeno risponde, Andrea Loi ci manca poco che scenda in libera sorpassando chi è in corda, Massimo non può abbandonare, deve fare il miglior tempo e deve vincere la medaglia d’oro e Gianluca Gaias…ma, dov’è?gli è stato detto di scendere per ultimo, ma qualcuno lo ha avvisato che è arrivato il suo turno?! Tranquilli, eccolo che arriva.
Bene, la grotta è finita, siamo tutti arrivati a destinazione, e mentre Michela continua ad insistere cercando ancora di dissuadere qualcuno (Michi basta, non c’è più nessuno, siamo tutti qui…Mingo ti prego torna!!!), decidiamo di risalire.
Son le 4 e mezzo ormai (forse anche più tardi), non ho voglia di salir: è la voce di Valeria che non ce la fa più, è stanca…siamo stanchi…è tardi. Ci dividiamo in gruppi, io sono con Fabio e Valeria, che arrivata ormai all’uscita, la testa è fuori, deve solo tirar su le gambe, con un filo di voce dice: “NON CE LA POSSO FARE”…ma sei già fuori!!!
Che bella l’uscita: l’aria fresca, la luna piena, le stelle…manca solo Massimo…che romantica che sei Daniela…macchè romantica, mi serve Massimo perché ha le chiavi della macchina!!! Pazienza, devo aspettare solo due ore e mezzo, Massimo deve disarmare insieme ad Andrea e Gianluca, sono solo le 20:10. Nel frattempo mi riscaldo nel fuoco che Cavalier Riccardo e le dame hanno preparato dalle 16.

CONCLUSIONE, SUGGERIMENTI, CONSIDERAZIONI GENERALI…
Alle 23 siamo tutti fuori.
La grotta non è male, è più che altro tecnica, un buon allenamento per chi come me è rimasto fermo per tanto tempo. Non ci sono molte concrezioni, però se ci si sofferma un po’, e noi ne abbiamo avuto modo in diverse occasioni, osservando bene ci sono dei punti interessanti e carini.
In quanto spanotta pagu bessia non sono in grado di dare suggerimenti personali, ma dai commenti degli esperti presenti sarebbe meglio entrare in 5 o 6 persone al massimo, e non sarebbe male armare la parete relativa all’ultimo salto.

…E PERSONALI
Ho trascorso una bella giornata, mi sono divertita, sono contenta di aver ripreso l’attività da grottarola e di essere ritornata nel gruppo…grazie spanotti!!!

Categoria: Attività, Speleologia

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