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Ultime dalla grotta di monte Aunei (nota Imene)

Cari soci ecco le nuove dalla grotta di Monte Aunei
Io, Pierluigi Melis, Roberto Mura, Claudio Cerusico, Riccardo Mascia e Andrea Loi, siamo entrati in grotta sabato/08/2008  notte intorno alle ore 21 con il seguente ordine del giorno:

  1. ravanare nella parte terminale della frana alla ricerca di un passaggio che by-passi  il lago terminale
  2. controllare il lago terminale
  3. completare la risalita in artificiale iniziata dal buon Lucio,(che in questa occasione si è dato malato).

Il controllo della frana terminale non ha dato nessun esito positivo, questa seguendo la depressione della faglia, finisce inesorabilmente nel lago sifone senza dare adito a speranze, quindi, o ci si immerge, o si cercano vie alte. Per osservare la conformazione del lago sifone, Pierluigi, armato di muta, maschera e torcia subacqueo, si è immerso nel sifone; Questo, nella parte sinistra scende in maniera evidente infilandosi tra i blocchi di frana mentre a destra prosegue con un andamento orizzontale in un laminatoio con una altezza di circa un metro dal pelo libero. A beneficio degli speleo-sub che volessero tentarsi una immersione in questo sifone, confermo quanto precedentemente detto da Valerio: è il classico sifone torbido dove  basta infilarci un alluce per avere la visibilità di un cappuccino.
Per ultimo il sottoscritto, coadiuvato dal buon Cerusico a fare da sicura, ha completato una risalita in una zona dove la faglia principale termina.
Dopo essere risalito per circa 20/25 metri  in una cascata inattiva, sono giunto in un ramo di galleria che porta a una grossa marmitta di circa 7 metri di diametro e profonda circa 4, sormontata da un pozzo dal quale arriva un piccolo apporto d’acqua.
Anche se non sono  sceso a controllare come continua oltre, in questa zona rimane la speranza che questa sia una delle strada da seguire per andare avanti nelle esplorazioni. A fomentare ulteriormente le nostre speranze è la considerazione che questa grossa marmitta rimane  pressappoco sopra il lago terminale.
Raccolte le mercanzie ci siamo avviati verso l’uscita, che abbiamo guadagnato a mezzogiorno di domenica. Chiudo con due note di colore: la prima e che i topi o meglio i sorci ci stavano mangiando i panini ( ricordo che siamo a circa  -250). La seconda e che i sorci in questione progrediscono in corda meglio di me, Roberto ne ha visto uno calarsi a testa in giù lungo la corda tenendosi con le zampe anteriori e posteriori!!

Categoria: Attività, Primo Piano, Relazioni, Speleologia

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